Giacomo Voli «Ancora Nell'Ombra» (2015)

Giacomo Voli ŤAncora Nell'ombrať | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
17.06.2015

 

Visualizzazioni:
1480

 

Band:
Giacomo Voli
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Titolo:
Ancora Nell'Ombra

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giacomo Voli :: All Instruments

 

Genere:
Rock / Metal

 

Durata:
23' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Atomic Stuff
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Recensione

Debutta con questo EP di 24 minuti formato da 4 tracce più 2 cover Giacomo Voli, che dopo essersi fatto un po’ di background ha deciso di partire con una carriera solista, e che “Ancora nell’ombra” sia fatto da musicisti competenti non c’è alcun dubbio, visto che suona benissimo e che è registrato in maniera assolutamente eccellente.
E se la registrazione la dice lunga sulla qualità dei musicisti, le canzoni la dicono molto lunga sullo stile del nostro Giacomo, che a scapito di una copertina da rocker consumato e con capelli lunghi mostra uno stile musicale sicuramente rock, ma che tante volte non disdegna un occhiolino a sonorità più morbide e commerciali. Di tutte, infatti, l’unica canzone tipicamente rock/metal è proprio la prima “Il vento canterà”, davvero eccellente, ben composta e arrangiata talmente bene che sembra fatta da professionisti, sinceramente. Ma da qui le cose cambiano: “La fenice” è un brano più pompato che altro, dove a un certo punto ho avuto la netta impressione di sentire un brano quasi pop ma con una chitarra elettrica potente e un po’ di elettronica a acuire gli spigoli, “Un capitale” conferma l’andazzo: è molto ben fatta e bella, ma è talmente un ripasso degli stili altrui del rock con tanto di tastiere alla Deep Purple che potrebbe anche risultare poco originale e pretestuosa. Conferma tutto la più acustica e atmosferica “Ridi nel tuo caffè”, la cui strofa dark molto stile Litfiba viene poi smorzata da un ritornello davvero troppo pop e leccato.
In altre parole: io mi sbaglierò, ma “Ancora nell’ombra” sembra un EP di un rocker che non dice assolutamente di no a utilizzare soluzioni più radiofoniche e commerciali, per un risultato ambivalente, formalmente molto apprezzabile, ma se siete amanti della musica underground e non programmata (e i rockers o metalheads facilmente lo sono o dovrebbero esserlo) potrebbe essere apprezzato, ma potrebbe anche avere un retrogusto per niente buono di “troppo orecchiabile”. Sforzandomi di dare un giudizio neutrale, io giudico la professionalità del cd e il fatto che comunque anche per fare musica che strizza l’occhio alla commercializzazione non è per niente cosa facile. Ma l’ascoltatore che vuole rock o metal potrebbe non essere interessato al puro aspetto formale o alla professionalità.

Track by Track
  1. Il vento cantera 75
  2. La fenice 70
  3. Un capitale 70
  4. Ridi nel tuo caffe 75
  5. Impressioni Di Settembre (PFM Cover) S.V.
  6. Can't Find My Way Home (Steve Winwood Cover) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 17.06.2015. Articolo letto 1480 volte.

 

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